Due fratellini ungheresi, già piccoli fuoriclasse della vela. Sono due magiari ad impadronirsi dell’edizione 2009 del Trofeo Marcello Campobasso, che s’è chiusa al Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Si chiamano Benjamin e Jonatan Vadnai. Il primo, il maggiore dei due, ha lasciato alle spalle tutti gli avversari della categoria Juniores, quelli Under 16. Jonatan ha battuto invece i rivali della categoria Cadetti. “La loro vittoria – ha commentato il presidente del Savoia Pippo Dalla Vecchia – non mi stupisce. L’Ungheria è un paese con una cultura sportiva sviluppatissima. Hanno grandi allenatori e la possibilità di dedicarsi agli allenamenti con una continuità che col nostro stile di vita sarebbe impossibile”. L’assenza di vento di oggi e di ieri, per giunta, ha reso assai laborioso il compito dei velisti in gara. Al punto da costringere la giuria ad annullare alcune delle prove previste. Alle spalle di Benjamin Vadnai, s’è piazzata Silvia Mas, ragazzina spagnola che conquista dunque non solo il secondo posto, ma anche il primato nella classifica femminile. Terzo è ancora uno spagnolo, Adria Alvarez Forment, che finisce proprio davanti al primo degli italiani, Ettore Botticini, del Circolo della Vela di Talamone. Ed è proprio Botticini il giovane a è toccato poi il privilegio di regatare a bordo di un Finn in compagnia di Giorgio Poggi, azzurro della vela che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi. Tra i Cadetti, Il solo che s’avvicini in classifica a Jonatan Vadnai è Leonardo Stocchero (del Circolo di Barcola e Grignano), dato alla vigilia come gran favorito. Terzo è il greco George Karedimas. Carolina Albano, anch‘ella di Barcola e Grignano, è la prima Cadetta tra le donne. C’è da quest’anno anche una coppa Branko Stancic, assegnata al primo classificato del Circolo geograficamente più distante da Napoli. E’ andata a Aodh Kennedy, irlandese di Kinsale.
A Napoli e al mare di Santa Lucia è toccata la partecipazione di velisti di cultura araba e velisti provenienti da Israele, proprio nei giorni in cui s’è fatto così aspro il conflitto nella Striscia di Gaza. Perciò, il Trofeo Campobasso 2009 ha vissuto l’occasione di un simbolico abbraccio tra popoli. Pippo Dalla Vecchia ha voluto che ragazzi e allenatori delle squadre turca, israeliana e tunisina potessero abbracciarsi immediatamente dopo la fine delle regate e tutti insieme fossero anche riuniti in una splendida foto di gruppo. Tutti, ragazzini e coach, hanno accettato volentieri, fraternizzando e commentando tra loro le sfide in acqua appena concluse. “Credevo – ha poi spiegato Dalla Vecchia – che in questi giorni il nostro compito più importante fosse l’immagine di Napoli. Ce ne è toccato uno ancor più alto, quello di tenere uniti gli sportivi di nazioni che invece la guerra tiene a distanza”.