Il dopo gara di Gabriele Ferrante

Dell’Agnello, nonostante la sconfitta, dichiara di essere ottimista: “Il tempo gioca a nostro favore. Stiamo crescendo. Sapevamo che Avellino avrebbe cercato il riscatto dopo due sconfitte ed ha iniziato con grande intensità. Nel primo quarto, come in un mare in tempesta siamo stati sballottati da tulle le parti e abbiamo sbagliato molto, in difesa ed in attacco.

Negli altri tre quarti di gara abbiamo lottato,producendo il massimo sforzo   e siamo riusciti anche a mettere in difficoltà l’avversario”.

“Certo ha proseguito – dalle mie guardie mi aspettavo qualcosa in più, ma guardo con fiducia al futuro”.

Vitucci, da parte sua, è sostanzialmente soddisfatto anche se riconosce che c’è ancora molto da lavorare: “Finalmente abbiamo messo i piedi nel campionato. Oggi eravamo obbligati a vincere. Nel primo tempo siamo stati capaci di mettere le mani sulla partita chiudendolo sul punteggio di 40 a 21.

Nel secondo tempo, invece, ci sono stati troppi svarioni. Abbiamo evidenziato troppe incertezze ed una scarsa maturità cestistica. Non siamo ancora efficaci come mi aspetto”.

Per il momento si accontenta, anche se chiede ai suoi giocatori più determinazione durante l’arco dell’intera partita.

Sulla scarsa incisività degli uomini della panchina, ha detto: “Chi va in campo dalla panchina ha tutta la fiducia dell’allenatore e deve dare il suo contributo alla squadra. Se gioca bene resta in campo, altrimenti, ritorna in panca. La fiducia deve essere ripagata”.

Dell’Agnello e Vitucci,uomini contro