E’ morto questa sera a Napoli, all’età di 80 anni il giornalista Nino Masiello. Uomo dalla grande sensibilità, professionista in grado di affrontare con enorme maestria i temi dello Sport e degli Spettacoli, era originario di Sammichele, in provincia di Bari, ma si era trasferito giovanissimo a Napoli. La sua carriera è iniziata nel 1960 quando ha iniziato a collaborare con il quotidiano Tuttosport, dove lo aveva chiamato Antonio Ghirelli, giornale per il quale ha ricoperto il ruolo di inviato e corrispondente da Napoli fino al 1985. Dopo la parentesi a Panorama, è passato al “Corriere di Napoli” e vicecaporedattore di “Sport Sud” e de “Lo Sport del Mezzogiorno”. Sergio Zavoli lo ha nominato caporedattore al Mattino, assegnandolo all’Ufficio Centrale, dopo essere stato per anni nel settore Grande Napoli e alla redazione Cultura. Ma la sua grande passione è sfociata nella regia di spettacoli teatrali con Beniamino e Rosalia Maggio e Trottolino, Sergio Bruni, Roberto Murolo e Mario Merola, legando il suo nome al teatro “Sannazaro”, con Nino Veglia e Luisa Conte e continuando a collaborare con il teatro fino alla morte di Luisa, e ha scritto il libro “Il teatro Sannazaro”. Con Gaetano di Maio ha scritto ‘Mpriestame a mugliereta’, ‘Madama Quatte solde’, ‘Nu bambeniello e tre San Giuseppe’. Nel corso della sua attività ha inventato, gli spettacoli “La montagna di fuoco” con i cantori vesuviani e “L’ultima posteggia” con cinque posteggiatori ottantenni. Nel 1987 è stato autore del soggetto e della sceneggiatura del film “Quel ragazzo della curva B” (aprile 1987) che, per una fortunata scommessa, si conclude con il Napoli in festa per il suo primo scudetto. In oltre 60 anni trascorsi tra giornalismo e teatro, Masiello ha scritto anche diversi libri: Vinicio cuore e gol; Napoli stella del Sud; San Michele della memoria (storie del paese natìo); Tempo di maggio, teatro popolare a Napoli nel ‘900; La biografia di Aniello Califano, il poeta di ‘O surdato ‘nnammurato; ‘Bar Maria’, la biografia della mitica cafettera di Forio, amica di poeti e artisti; ‘Il mercante’ ( e qui ritorna il paese natale fondato proprio dal protagonista del libro, il mercante portoghese don Miguel Vaaz). L’ultimo suo lavoro è stato dedicato a Ischia (“Ischia, oh cara”), l’isola della quale è cittadino onorario del comune di Forio. Negli ultimi 20 anni è stato collaboratore dell’Ufficio indagini della Federcalcio e poi della Procura federale. Alla figlia Laura, collega e amica, alla moglie moglie e agli altri figli Alberta e Giuseppe, il cordoglio dell’Ussi della Campania, gruppo che perde uno dei suoi grandi punti di riferimento. I funerali di Nino Masiello si terranno lunedì, alle ore 10,15, nella chiesa di Cappella Cangiani, a Napoli.