Napoli capitale del judo, non solo per una sera. Tempesta Sensei Arigatô giovedì 28 giugno alle 20.30 al Kodokan, all’Albergo dei Poveri, in Piazza Carlo III: festa dello sport e momento di sentito ringraziamento in onore del Maestro Nicola Tempesta, judoka napoletano classe 1935, cui verrà conferito il 9° dan. Doverosa quanto sentita iniziativa, promossa dal suo allievo Giuseppe Marmo, l’evento-tributo per il primo judoka italiano a primeggiare in ambito internazionale. Il suo un palmares robusto: due medaglie d’oro (1957 e 1961), sei d’argento e una di bronzo; più volte campione d’Italia, Tempesta ha partecipato alla prima Olimpiade di judo a Tokyo nel 1964; tecnico della Nazionale italiana per diversi anni, portando gli atleti azzurri sui tatami di tutto il mondo con ottimi risultati. Fil rouge della kermesse sarà la storia del judo olimpico italiano, in un viaggio a ritroso che arrivi ai suoi albori segnati dalla presenza, dagli anni ’50 del secolo scorso in poi, di Nicola Tempesta: si traccerà la sua versatile figura di atleta, allenatore e maestro, sottolineando la forte identità tutta italiana e tipicamente napoletana, che mantenne nel proprio judo. Tra i tanti aneddoti legati alla lunga attività del M° Tempesta si ricorderà quello che lo lega al Prof. Sergio Fati con la sua esperienza all’ENAOLI durante la quale educò al judo un gruppo di orfani divenuti a loro volta Maestri della disciplina. Alla manifestazione parteciperanno tra gli altri l’On. Felice Mariani, medaglia di bronzo a Montreal ’76 e già Allenatore e Direttore tecnico della Nazionale di judo, il Presidente della FIJLKAM, dott. Domenico Falcone, l’Assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, l’oro a cinque cerchi nel 2000 a Sydney Pino Maddaloni, il M° Bruno Carmeni, il prof. Giuseppe Tribuzio ordinario all’Università di Bari, la prof.ssa Mena Nocera, dirigente scolastico e il prof. Gianluca Punzo della Società Italiana Storia dello Sport.