Il tutto per tutto, Ancelotti si giocherà l’ultima carta al San Paolo giovedì prossimo nel match di ritorno con l’Arsenal per restare in Europa League. Fuorigrotta è l’ultima speranza a cui si affida il tecnico azzurro per portare il Napoli nella semifinale europea della manifestazione, dopo aver incassato il secco risultato del 2-0 con il quale la squadra guidata da Emery ha liquidato gli azzurri ieri sera. Insomma è ancora tutto possibile nonostante l’incomprensibile partita sostenuta dai giocatori di Ancelotti, soprattutto nella prima parte della gara quando il Napoli si è letteralmente consegnato nelle mani del team inglese. Hanno deluso tutti, dal primo all’ultimo, con una sola eccezione, il portiere Meret che con i suoi interventi ha evitato un vero e proprio disastro, anche nell’ultima parte, quando l’Arsenal ha cercato di piazzare il colpo di grazia, dopo la timidissima reazione degli azzurri nel secondo tempo. La verità è che il Napoli si è arreso subito, in quattro e quattrotto, davanti ad avversari che hanno fatto quello che hanno voluto e che potevano fare ancora di più a loro vantaggio. Azzurri insomma indifendibili nei tre settori chiave, difesa stralunata retta soltanto da Koulibaly, centrocampo inesistente e prima linea inefficace in un Napoli travolto a tutti i livelli. Ma c’è quest’ultima possibilità e bisogna sfruttarla ad ogni costo. Ed è al match di ritorno a cui si aggrappa Carlo Ancelotti, l’ultima spiaggia per continuare ad alimentare il sogno europeo. “Siamo stati sopraffatti dalla pressione – ha sottolineato il tecnico azzurro e non siamo stati capaci di uscire. I due gol, due errori nostri”. Ancelotti chiedeva una prova di coraggio agli azzurri, è andato tutto a monte: “Sapevamo quanto fosse difficile la partita. Il progetto era quello di verticalizzare e non ci siamo riusciti. Nella seconda parte sì. Ad ogni modo con questo risultato vanno via tutte le paure. Penso che possiamo farcela ancora. Bisogna crederci”. Il piano per Londra è fallito anche per quanto riguarda la prima linea, Milik in panchina, i piccoletti Insigne e Mertens in campo. Chi li ha visti?: “Ho scelto i piccoletti per attaccare in verticale, ma non ci siamo riusciti”. Casa Napoli è il San Paolo, per Ancelotti lì è tutto possibile: “Sì, dobbiamo crederci. Abbiamo il nostro pubblico che ci darà una mano. Possiamo far gol e rimontare. Bisogna provarci, mettendo carattere e dando il massimo”. Ecco le nuove linee guida del Napoli dettate a botta calda da Ancelotti per ribaltare il risultato di Londra: “Dobbiamo eliminare gli errori commessi nel primo tempo, giocando una partita perfetta e avendo il sostegno dei nostri tifosi. Possiamo farcela”, l’ottimismo alla base di tutto.