Ancelotti accelera: "Contro la Juve voglio un Napoli da scudetto. Icardi non viene? Abbiamo Lozano, ci aiuterà a vincere"

Va a botta calda sull’argomento all’ordine del giorno: c’è la Juve nel programma, appena alla seconda giornata di campionato e il Napoli si avventa a testa bassa nella lotta per lo scudetto, senza se e senza ma. Così piace a Carlo Ancelotti che pone gli azzurri sulla rampa di lancio: “E’ un test indicativo, il nostro obiettivo è di dimostrare di essere competitivi contro la squadra che è favorita per la vittoria finale. Le mie sensazioni sono buone, resta il giudizio del campo che è quello che conta”. Tra la Juve e il Napoli ecco il calendario della prossima Champions: Liverpool, Salisburgo e Genk: “Il girone è migliore rispetto a quello della scorsa stagione. Il Liverpool lo conoscono tutti. Il Salisburgo ha cambiato molto, anche la guida tecnica. Con il Genk sono due squadre giovani che giocano sul ritmo. E’ un girone che va giocato con la massima attenzione”. Una nota sul mercato. C’è Llorente, rimpianti per Icardi? “Llorente lo conosciamo, è diverso da quelli che abbiamo in attacco e per conseguenza può aumentare il livello qualitativo dei giocatori che abbiamo. Icardi? Nessun rimpianto”. Contento per il mercato di fine agosto? “Sì, sono contento, tutto è andato per il verso giusto, ma speriamo di essere contentissimi”, e cioè che in questo finale di mercato si possano aprire le porte per James Rodriguez. Nel vivo della battaglia. Juve-Napoli, troppo presto? “Toglie importanza al risultato. Siamo all’inizio. Mi interessa confermare le sensazioni che ho”. Insigne sogna lo scudetto, come tutta Napoli, il capitano pensa alla crescita della squadra: “Le qualità sono aumentate. Sono arrivati giocatori nuovi che hanno migliorato la qualità collettiva, insieme con quella individuale”. Sotto la luce dei fari i reparti azzurri, ci sono gli “anziani” che trascineranno i più giovani. Qualche peplessità davanti a Meret?: “In attacco stanno facendo bene e se usciamo puliti da dietro come a Firenze, allora possiamo sfruttare il gioco in velocità. La difesa? Tre gol sono nati da un rigore che non aveva ragione di esistere e da un calcio d’angolo dove non siamo stati attenti”. A Torino si cambia, in campo  schierati con Maksimovic, è il 3 – 3 e mezzo per far fronte a Cristiano Ronaldo e Hyguain: “Se giochi contro due attaccanti centrali i terzini devono stare un po’ più stretti”. La testa alla Juve, non ci sarà ancora Milik,  su chi contare? “Su tutti i giocatori e tutti devono pensare di poter contare qualcosa. E’ una partita che si gioca con 14 giocatori che devono essere pronti. E’ un test importante e difficile e più è difficile e più deve esserci carattere”. Gran signore del calcio il mister azzurro che fa il punto sulle nuove regole del football: “Quella sul fallo di mano ha complicato le decisioni dell’arbitro, si prova a renderlo oggettivo con il Var, ma ci sono alcune situazioni   che sono solo a discrezione dell’arbitro. Spero si faccia un passo indietro: tre situazioni alla prima giornata fanno riflettere. Non c’era il rigore di Zielinski, come non è rigore quello su Mertens, lo dico per onestà. E’ stato solo un errore e basta”. Don Carlo chiude con il calciomercato: “Sono molto felice, la società ha fatto un lavoro straordinario  anche in uscita. Per la verità non abbiamo forzato nessuno ad andare via, lo hanno fatto solo quelli che lo hanno chiesto”. Dalle parole ai fatti, con Lozano nel motore. Si affida al messicano il tecnico che non lo nasconde. El Chucky dice che è a Napoli per imparare e per Ancelotti. Sorride don Carlo, l’attaccante la sa lunga: “Lozano è in un’ottima condizione,  ha iniziato la preparazione con il preliminare del Psv. Ha un profilo ideale, tecnicamente è molto forte ed ha anche tante ambizioni. Si sta adattando alle nuove idee. E’ comunque pronto per giocare. Farlo nel Napoli è un vantaggio pure per lui”, naturalmente.   Un pensiero per Sarri: “Incontrare Sarri dopo quale anno farebbe piacere. Se ci sono altre ragioni gli sconsiglio di venire allo stadio, ci saranno altre occasioni”, un’osservazione su Orsato: “Ci sono tanti arbitri bravi. Orsato ha grande esperienza internazionale, nessun problema per noi”. Un altro pensiero sul dramma di Luis Enrique: “Grande vicinanza al collega che ha subito questo gravissimo dramma”, siamo tutti con lui.