Napoli brutto, noioso e inefficace sconfitto a Parma sui rigori (2-1). Gattuso critico: "Arranchiamo, giocando così al Barcellona faremo il solletico"

E’ un altro Napoli, non più quello bello e vivace di qualche tempo fa. Nonostante ciò per stroncare la squadra di Gattuso il Parma beneficia di due calci di rigore che si fa molta fatica per ritenerli tali, pur avendone ricevuto uno a favore per il momentaneo pareggio di Insigne che lo ha trasformato. Fatale e decisivo l’ultimo penalty, quello concesso dal discutibile arbitro Giua nei minuti di recupero del match, un rigore praticamente inventato, come il primo, ma che definisce il risultato del match che consente al Parma di chiudere con anticipo e positivamente la lotta per non retrocedere. Per il Napoli è la seconda sconfitta dopo la ripresa del campionato, la prima quella subita a Bergamo contro l’Atalanta. Ecco la sequenza dei calci dagli undici metri a Parma: 48’ p.t. Caprari, 54’ Insigne, 87’ Kulisevski. Gattuso la sua l’ha detta, a proposito dei rigori molto molto generosi, criticando fortemente il direttore di gara: “Vorrei dire tante cose ma ho rispetto degli arbitri. Ai miei tempi quei rigori là quando te li davano. I rigori ci possono stare ma devono esserci. Pure il nostro, se non ce lo dà non è uno scandalo. Tutti e tre i rigori sono da rivedere. Il dato di fatto è che ci sono tanti rigori discutibili, ma non abbiamo perso per i rigori”. Il discorso più importante riguarda la prestazione della squadra azzurra. A Gattuso non è andata giù e il tecnico non si risparmia: “Sì, parliamo della prova, abbiamo fatto ben poco, in questo momento dobbiamo pensare che se continuiamo così andiamo a fare il solletico al Barcellona”, la testa è già lì? “No, non siamo ancora proiettati su questa partita. Però i gol che stiamo subendo sono tanti e solo perché siamo nella metà campo degli avversari pensiamo di essere tutti bravi, di saper palleggiare bene, di trovare la giocata. I fatti dicono che subiamo troppo. Ultimamente stiamo arrancando. Appena gli avversari si affacciano creano problemi. La squadra di concetto lavora bene, è compatta, ma quando sei troppo nella metà campo avversaria andiamo in difficoltà con le palle a metà”. Gattuso esamina numeri e cifre: “Lo dicono i dati, creiamo tanto, siamo ultimi tra quanto creiamo e quanto subiamo. Non c’è stato un tiro del Parma. Ed è una questione di testa, di saper soffrire, stare lì, certe volte ci facciamo prendere dall’entusiasmo e andiamo con entrambi i terzini e non siamo attenti. Creiamo tanto e non concretizziamo e prendiamo gol subendo poco o nulla, è concentrazione”. A Parma Milik squalificato, Mertens fuori uso. Lozano punta, come è andato? “Meglio da esterno, lo sapevamo già. La squadra gioca un buon calcio ma cazzeggia troppo e non fa le cose per bene”. Incombe la Champions: “Sabato col Sassuolo sarà una partita che ci avvicinerà al Barcellona perché sono squadre che si somigliano”. Per le scelte da operare per il Camp Nou c’è tempo: “La rotazione ci sta e continuerà fino all’ultima partita”, un modo per tenere tutti sulle spine.