Supercoppa alla Juve tra le lacrime di Insigne che dopo il gol dell’uno a zero di Cristiano Ronaldo in agguato nell’area azzurra, sbaglia il rigore che avrebbe rilanciato in partita il Napoli, inutilmente proiettato in un disperato assalto finale con ben cinque attaccanti in campo (Mertens, LLorente, Lozano, Insisgne, Politano). In più ci si è messo anche Szczesny con due interventi decisivi, il primo nei 45’ iniziali, l’altro nel finale incandescente, un momento prima del raddoppio della Juve firmato da Morata. Partita non bella per la verità, con le due squadre piuttosto timorose e che hanno entrambe giocato a ritmo blando, badando più al possesso palla la Juve, rispetto ad un Napoli raccolto e composto nella propria metà campo, quanta paura o quanto meno poco coraggio da parte degli azzurri che hanno creato una sola occasione nella prima parte con Lozano, fermato da una parata istintiva (28’) del portiere polacco. La Juve ha forzato un po’ i tempi nella ripresa, niente di che, ma quello che bastava a Cristiano Ronaldo per approfittare di un piccolo sbandamento nell’area azzurra: il Cannibale non ha fallito, 19’. Più tardi il penalty concesso per un fallo su Mertens infilato nella ripresa al posto di Petagna per dare più peso lì davanti. Ma dal dischetto, sebbene spiazzato Szczesny, Insigne ha scagliato il pallone fuori dai pali. Ciò malgrado, messi da parte tutti i timori che avevano frenato la squadra di Gattuso, l’occasione per il pari azzurro l’ha nuovamente annullata il portiere bianconero. Subito dopo la Juve è partita in contropiede centrando il secondo bersaglio con Morata. E buonanotte ai suonatori.