Pronti ai nastri di partenza: la Megaride Basket Napoli si prepara al debutto in campionato di Divisione Nazionale C. La prima partita stagionale andrà in scena sul parquet del Pala Barbuto di Fuorigrotta, domani 24 settembre alle ore 19:00.
L’opening game vede la formazione biancoazzurra affrontare il Cus Jonico Taranto.
La società e la squadra napoletana, allenata da coach Massimo Massaro, è sorta quest’anno dall’estensione del “Progetto Vivibasket” disegnato da Roberto Di Lorenzo.
In funzione di questo programma, il roster è stato allestita per la maggioranza da giovani atleti nati nel 1991-92, supportati dai soli due esperti Tammaro e Cristiano, classe 1981.
L’avversario di turno, guidato da coach Nicola Leale, punta sull’ esperienza e la competitività: la rosa tarantina è composta da molti giocatori di categoria decisamente superiore come Valentini, esperto pivot, l’ atletica ala grande Moliterni, il preciso tiratore Ambrosecchia, il rapido play Giuffré, il mastodontico pivot D’Amicis, 208 cm, visto anni fa anche nelle giovanili Juve Caserta, e, infine, ma non da meno, Fanelli e Greco.
“La Megaride si appresta con coraggio ad esordire in un campionato di C nazionale, pieno di squadre costruite per il salto di categoria – afferma coach Massaro – Il sottoscritto ha lavorato, coadiuvato dagli assistenti Dragonetto e Eliantonio e dal preparatore atletico Prof. Savy, in maniera oculata alla preparazione della veste tattica del gruppo e alla formazione dei giocatori, vero obiettivo del progetto”. Adesso inizia il conto alla rovescia, ma c’è la consapevolezza che l’antagonista di questa prima giornata è un vero osso duro: “Il C.u.s. Taranto è certo un rivale ostico, ma noi contrapporremo sicuramente la voglia di dimostrare che possiamo competere con squadre di questa composizione – spiega l’allenatore Massaro – Ci auguriamo di recuperare i senior Tammaro e Cristiano, reduci da noie muscolari, importantissimi per dar mano forte alla squadra. Ad ogni modo, la speranza è vedere questo gruppo di giovani giocare col coltello fra i denti e con un pizzico di lucidità, dote che dovranno rapidamente acquisire e fortificare in tempi brevi”.