Vincere con il cuore e con la grinta non è retorica, lo hanno dimostrato oggi sulla sabbia di Dubai gli azzurri dell’Italbeach, che hanno superato l’Argentina all’extra time (3-2) dopo una gara a dir poco sofferta. Non ci poteva essere inizio migliore, dunque, nella quinta edizione della Fifa World Cup di beach soccer, perché questo successo permette all’Italia di prepararsi ad affrontare la Russia (domani alle 18 ora locale, le 15 in Italia) senza la paura di dover rincorrere un avversario che parte, dopo il primo posto nel campionato europeo dello scorso agosto, con i favori del pronostico. Ma il team allenato dal Commissario tecnico Giancarlo Magrini è capace di questa come di altre grandi imprese. Pur non essendo al 100% della condizione, a causa di qualche infortunio che ha condizionato nella preparazione alcuni tra gli uomini più importanti, l’Italbeach ha dimostrato di poter compensare con la concentrazione e la grinta che l’ha contraddistinta nel travolgente percorso mondiale del 2008 che l’ha portata fino alla conquista della medaglia d’argento. Gli azzurri, davanti ad una folta delegazione di dirigenti federali capeggiata dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonché vice presidente vicario della Figc, Carlo Tavecchio hanno offerto una prestazione gagliarda che fa ben sperare per l’immediato futuro. “Abbiamo dei grandi margini di miglioramento – ha dichiarato un emozionato Magrini al termine della partita – per questo il successo di oggi ha una doppia importanza; vincere all’esordio non è mai facile, figuriamoci contro un osso duro come l’Argentina, ma questo gruppo è ormai maturo e sa esprimersi al meglio anche quando condizione fisica e psicologica non sono al top”. Contro l’Argentina, l’Italia ha dimostrato di avere una tenuta mentale non indifferente, andando quasi mai in affanno nonostante gli argentini siano andati in vantaggio per ben due volte. Ma soprattutto gli azzurri hanno messo a frutto la loro maggiore capacità nell’inquadrare la porta (15 volte su 31 tiri a differenza degli avversari che hanno centrato lo specchio solo 12 volte su 38 tentativi). Determinanti sono stati i gol di Palmacci, Pasquali e Carotenuto, che è riuscito a bagnare con un gol il suo personalissimo esordio in un Mondiale, ma anche il sacrificio di giocatori preziosi come Feudi, Leghissa ed Esposito, generosi nelle coperture nel gioco di sponda. Alla fine l’Italbeach conquista una vittoria fondamentale per inseguire il primo obiettivo di questa Coppa del Mondo: arrivare primi nel raggruppamento ed evitare così l’incrocio pericoloso con il Brasile nei quarti di finale. La vittoria contro i sudamericani, inoltre, ha permesso all’Italia di sfatare un tabù che resisteva da quando è stata istituita la Fifa World Cup: nelle passate edizioni del Mondiale, infatti, ha sempre perso contro formazioni dell’America Latina (nel 2008 contro il Brasile 3-5, nel 2007 contro l’Uruguay 2-3 nell’extra-time e nel 2006 proprio contro la nazionale celeste per 1-3). Agli azzurri è arrivato subito dopo la gara il plauso più entusiasta, quello del presidente Tavecchio: “Nonostante sia partita un po’ intimorita la nostra squadra ha mostrato carattere da vendere rimontando ed andando a vincere una gara cruciale per il proseguo”. Il numero uno della Lega Dilettanti poi ha rivolto i suoi complimenti anche agli organizzatori che sono riusciti ad allestire, in una nazione senza tradizione nel beach soccer, una struttura veramente all’avanguardia: “L’organizzazione è davvero esemplare, tutto è stato studiato nei minimi particolari, ma conoscendo approfonditamente questo Paese ero convinto del successo di un evento di questa portata. Il beach soccer è una disciplina ormai affermata in tutto il mondo, per questo è importante che l’Italia sia presente e che faccia del suo meglio”. Soddisfatto anche il Capo Delegazione azzurro, nonché vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, Alberto Mambelli: “Abbiamo vinto contro una grande squadra, probabilmente una delle più forti dell’intero Mondiale. L’Italia ha gestito una partita tatticamente perfetta, lasciando poco o nulla agli avversari; fondamentale era vincere la prima partita, adesso puntiamo a vincere il girone”.
La gara
ITALIA – ARGENTINA 3-2 dts (0-0, 1-2, 1-0; 1-0)
Italia: Del Mestre, Spada, Platania, Leghissa, Sguazzin, Corosiniti, Feudi, Pasquali, Maradona, Esposito, Palmacci, Carotenuto. CT: Magrini.
Argentina: Salgueiro, Hilaire S., Franceschini, Hilaire F., Hilaire E., Casado, Galvan, Dallera, Leguizamon, Minici, Vivas, Mendoza. CT: Petrasso.
Arbitri: Sallam (UAE), Onodera (JPN), Griscenko (LVA).
Marcatori: nel st a 2’ E. Hilaire (A), 7’ Palmacci (I), 8’ S. Hilaire (A), nel tt 1’ Pasquali (I).
Note: Ammonito: Franceschini (A), Carotenuto (I).