“Dobbiamo isolarci da questa euforia, è il momento di cercare il salto di qualità di conseguenza non voglio rilassamenti. Gli esami di maturità iniziano da oggi in poi”. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, alla ripresa della preparazione e dopo lo storico successo dei suoi a Torino con la Juve. L’allenatore, più che al passato, preferisce guardare al futuro. Un futuro che lo vedrà impegnato a preparare la sfida di sabato a Catania. “Stamattina alla ripresa ai ragazzi ho detto due parole molto semplici: da ora in poi comincerà il
difficile. Adesso comincia per noi un altro campionato, in cui – sottolinea – tutte le squadre ci aspetteranno con la massima attenzione. Il nostro ruolo è cambiato in poche settimane e bisognerà attingere ad ogni livello motivazionale possibile per rimanere a questi livelli. Dovremo cercare di crescere giorno per giorno per mantenere questa condizione e questa identità di squadra. Da oggi, ripeto, sarà tutto molto più complicato”.
Quindi il primo esame è Catania? “Sì. Voglio subito sgombrare il campo da dubbi: andiamo a giocare contro una squadra che ha valori tecnici importanti e che avrà mille motivazioni. Ci aspetta una battaglia ed abbiamo il massimo rispetto per il Catania. Parlerò con la squadra chiaramente.
Non voglio disattenzioni né tanto meno – aggiunge Mazzarri – rilassamenti da euforia. I ragazzi sanno che una partita si può vincere o perdere per un episodio, ma ciò che interessa me è che la squadra abbia un atteggiamento globale positivo e che segua la rotta tattica che prepariamo in settimana. Poi il risultato si può raggiungere o meno, ciò che conta è come si va ad affrontare il campo”.
Ed intanto nel capoluogo campano è scoppiata la Mazzarri-mania. La sua statuetta è già sul presepe…”Sono lusingato e sarei bugiardo se dicessi che non ne sono felice. Però dico anche: stiamo calmi tutti. Con i napoletani ho un feeling speciale che si è manifestato anche in passato quando incontravo in vacanza qualche tifoso azzurro. Mi sembrava che ci fosse questa voglia reciproca di incontrarsi un giorno. Adesso questa empatia è esplosa, però vorrei dire ai tifosi che il cammino è appena iniziato. Spero che questo entusiasmo lo si
possa riscontrare a maggio. Ecco, lì sarei davvero felice”, ha continuato il tecnico.
“Credo nel lavoro e credo in questo gruppo – ha ripreso – Posso dire che appena son venuto qui ed ho parlato singolarmente coi ragazzi ho subito avuto una sensazione positiva a pelle. Ho trovato persone perbene e giocatori disponibilissimi. Si è creata una felice sinergia non solo con la squadra ma con l’intero staff. I risultati arrivano grazie al magazziniere, ai collaboratori, ai dirigenti ed a tutto il lavoro del club. Sinora c’é un connubio totale ed una energia che ci sta dando grande spinta. Ma il nostro obiettivo adesso è che questo
cerchio virtuoso prosegua a lungo”.
Infine Mazzarri ha sottolineato che non esiste nessun ‘caso Quagliarella’. “Adesso non esageriamo su Fabio. E’ il giocatore che ha doti tecniche che saranno fondamentali per il Napoli. Non ne facciamo un caso, io ho solamente detto che non era al 100%. E poi se guardiamo ai fatti lui fino ad ora ha dato un contributo importante alla squadra. Contro il Bologna ha segnato un goal decisivo che ha avviato la nostra rimonta ed a Firenze, se Frey non avesse parato il rigore, avrebbe potuto segnare nuovamente”.