Da Varese a Cantù,ma per due avversari di caratura completamente diversa.La Scandone continua a crederci ,almeno nelle battute iniziali,ma si vede costretta poi ad infrangersi su una solidità avversaria impressionante .Come da pronostico dunque Cantù(59-77),ma va detto , a parziale discolpa degli irpini, che non era per niente facile aver ragione dei brianzoli , forse amareggiati per l’esclusione rocambolesca in Eurolega,ma consapevoli di una solidità di impianto ampiamente dimostrata in dieci vittorie consecutive tra le mura amiche. Tanta qualità, tanta tecnica, tanto basket e pure di alto livello per gli ospiti che, in una sorta di quintetto tipo, con Ragland e Jenkins a condividere la regia, partono forte, tentando di mettere subito le cose in chiaro. Ragland da tre,poi Cusin seguito da Jenkins ed è già fuga. Avellino stenta .Il ferro e le stoppate di Cusin negano il centro agli uomini di Vitucci ,costretto al primo time out.Lakovic rompe finalmente l’incantesimo,una autentica sveglia per Thomas ed Ivanov che azzerano il passivo (9-9).Anzi una fantastica tripla di Hayes regala il sorpasso agli irpini. Ed ora tocca a Sacripanti rifugiarsi in time out. Due canestri teleguidati di Aradori e di Uter restituiscono la parità,mentre un altro missile di Gentile fissa il primo periodo sul 19 a 17 per i canturini.Nel secondo Sacripanti ritrova uno streepitoso Jenkins che imbrocca tre genialate di fila e lombardi di nuovo in fuga in doppia cifra (17-27).Ora Cantù concede poco o nulla.Gentile imperversa mentre l’attacco biancoverde sbatte continuamente sul muro brianzolo ,continuando a perdere posizioni e c’è poco da meravigliarsi se al riposo lungo per Avellino sono sedici i punti da recuperare (30-46).Una fantastica stoppata di Haies su Cusin fa da detonatore alla reazione d’orgoglio biancoverde che riduce con Cavaliero lo svantaggio a sole otto lunghezze (43 -51),ma ci pensano ancora Leunen e Uter a scavare nuovamente il solco per il 51 al 62 della terza frazione.A chiudere definitivamente il match ,dichiarando del tutto superflui gli ultimi sette minuti un gran canestro dell’inesauribile Gentile,top scorer con 24 personali .