Il derby con il ribaltone e con i gol dei due fratelli, poi quello dei tre punti di Petagna. Benevento furbo, attento e veloce in vantaggio in contropiede con Roberto Insigne. Più tardi il gol di capitan Lorenzo, di sinistro, l’altro piede, una giocata micidiale con la palla che dalla traversa è schizzata al di là della linea di porta nella ricaduta, una liberazione per il Napoli fino a quel momento sotto ritmo, ossessionato da un improduttivo possesso palla e ben bloccato dal voglioso disinvolto Benevento che per tutto il primo tempo ha giocato con tutti i suoi calciatori nella propria metà campo, creando una barriera invalicabile per gli azzurri. Per la cronaca alla mezzora il gol di Roberto, all’inizio della seconda parte invece il pareggio di Lorenzo che in gol c’era già andato, gol però annullato per il fuorigioco del capitano azzurro. Il vantaggio decisivo, il gol del ribaltone, lo ha invece firmato Petagna, alla sua prima realizzazione in azzurro, ma non si creda ad una partita facile, non è stata tale per il Napoli e per Gattuso che da bordocampo ha… ringhiato come un ossesso per l’intera prima parte chiedendo ai suoi giocatori di alzare il ritmo. In realtà la partita è cambiata quando è entrato Politano al posto di Lozano sulla destra, richiamato in panchina. Suo lo spunto in profondità che ha offerto a Petagna (entrato in sostituzione di Mertens) la palla del raddoppio azzurro. Dell’ingresso dell’ex interista ne ha beneficiato naturalmente anche Osimhen che con gli Stregoni proiettati più avanti alla ricerca del pareggio, ha trovato gli spazi per le sue micidiali accelerazioni. Era cominciata un’altra partita, non più sterile possesso palla, ma ritmo e profondità, una battaglia, invertiti i denominatori dell’incontro in cui per allargare il gioco Inzaghi ha infilato Christian Maggio, l’ex che vanta nove stagioni napoletane. Ma per i giallorossi nonostante l’impegno ed ogni sforzo non c’è stato più nulla da fare sotto tutti gli aspetti, visto che all’ultimo minuto e nell’ultimissimo tentativo degli Stregoni su pericolosissima punizione di Sau, Meret ha posto la parola fine al derby con un intervento decisivo e salva-risultato sfoderando la sua unica parata nell’intero incontro. Ovviamente felice, contento e soddisfatto Rino Gattuso per la vittoria in rimonta dopo le velenose arrabbiature della prima parte. Sul tavolo della discussione, tra l’altro, il rinnovo del contratto con il Napoli, senza il condizionamento delle clausole. Una sua vittoria, De Laurentiis si è arreso: “Amo questa squadra, a Napoli sto benissimo e la voglia è quella di restare, ma mi devo sentire libero”, l’unica condizione di Ringhio che dall’immediato post-partita con i cugini di Benevento ha nella testa la sfida di Europa League col Real Sociedad, giovedì a San Sebastian.