Il ritorno del piccolo grande uomo

Alla fine, a furia di sberle prese sonoramente in casa Scandone qualcosa si è mosso. Sfogliando la margherita si correva il rischio di veder la fine del campionato senza porre rimedi ad una stagione quasi fallimentare.E’ prevalso il ricorso all’ usato sicuro con la terza chiamata del folletto Marques Green, una tecnica ampiamente sperimentata per il passato  e non sempre con risultati brillanti , come nel caso di Taquan Dean o di Chris Warren . La piazza è divisa tra i  grandi ammiratori del piccoletto di Filadelfia e chi non ha ancora digerito la maniera in cui si è consumato il suo ultimo addio alla canotta biancoverde. Comunque sia ,Green è atleta di enorme personalità,  proprio quello che mancava , il punto [continua…]

Avellino perde in casa con l’Orlandina per 65 a 75

L’Orlandina che meno ti aspetti,con l’esperienza e la classe infinita dei suoi atleti simbol,riesce nell’impresa di espugnare  il Paladelmauro.Aggredisce l’avversario con grande autorevolezza sotto la guida  sapiente dei “vecchietti” Basile e Soragna.Ed il risultato è che Avellino va in confusione totale ,lasciando il pallino della gara  sempre agli avversari,con Vitucci che non sa proprio più a che santo votarsi.La sosta  ha rivitalizzatol’Orlandina ,anche se si  presenta in Irpinia decimata.I due americani del pacchetto esterno,Burgess e Freeman,sono stati rilasciati,mentre dei sostituti non c’è ancora traccia ,intanto Griccioli deve per forza di cose far leva  sull’esperienza della panchina,provando a limitare l’intensità difensiva degli irpini,con ritmi bassi più consoni a gente come  Soragna,Basile e Nicevic.E la missione regge fino alla fine. Prima penetrazione vincente per [continua…]

IL DOPOPARTITA SIDIGAS-UPEA di Gabriele Ferrante

In Sala Stampa Griccioli, il coach dell’Upea, non nasconde la sua gioia: “Abbiamo disputato una grande partita. Non ci siamo mai discostati da quello che avevamo preparato. Abbiamo rispettato il piano gara anche quando i nostri avversari, all’inizio del terzo quarto, hanno preso il sopravvento.

Questa vittoria è la risposta che volevamo da noi stessi. L’Orlandina lotta per salvarsi e lotterà fino alla fine. Ripartiamo da qui. Siamo rinfrancati non solo per la vittoria, ma anche e soprattutto per come siamo stati in campo”.

Sulla possibilità che la Sidigas possa essere risucchiata nei bassifondi della classifica, il tecnico dei siciliani è sicuro: “Come non ho pensato che Avellino potesse insidiare il vertice della classifica dopo la vittoria contro Milano, così adesso non credo che [continua…]

Coppa Italia. Scandone andata e ritorno, ma con onore.

Per un punto Martin perse la cappa ,allo stesso modo la Scandone ,  quando l’Armani Milano riviveva l’incubo dell’ennesima eliminazione al primo turno, ha gettato alle ortiche un successo strepitoso con una scellerata gestione dell’ultimo possesso ad opera  di Banks,che pure aveva fatto tanto e bene. Peccato ,un vero peccato non essere riusciti per un pelo nell’impresa di ripetere l’esaltante edizione  della gestione Ercolino, quando una volta eliminata Siena, si spalancarono le porte per un clamoroso trionfo. Ma va bene lo stesso. Non è stata una passeggiata fuoriporta ,come in tanti avevano profetizzato, e la Sidigas torna a casa  con una convinzione che forse vale più di una vittoria. La convinzione  di non essere un gruppo di brocchi ,capace di far soffrire chiunque, anche senza l’apporto del migliore rimbalzista del [continua…]

Scandone bifronte !

Proprio come il dio Giano ai tempi dei romani. Una rabbia! Ma com’è possibile che nel giro di un intervallo una squadra di basket  riesca a trasformarsi da  brutto anatroccolo a cigno superbo capace di annullare completamente l’avversario, imponendogli un incredibile 27 a 0 e non consentendogli per tutto un lunghissimo periodo di assaporare neppure un centro dal perimetro?  Una metamorfosi che ha dell’incredibile ma che rispecchia in pieno le caratteristiche di un gruppo che meriterebbe gli schiaffi. Un quintetto che ha nel suo dna una potenzialità fantastica ,e ne avevamo parlato in tante occasioni, ma che la esprime solo a comando, quando decidono gli americani. E la gara con Pesaro  ne è dimostrazione lampante. Due quarti da schiaffi che [continua…]