CALCIO: MOSTRUOSO CAVANI. NAPOLI-INTER, IL MATADOR FA 100 (UNO) IN AZZURRO, INTER STRAPAZZATA

di Enrico Fasano
99, 100, 101 volte Cavani. E’ la sua sera, la sua ennesima sera tinta d’azzurro. Stavolta la vittima sacrificale è un’Inter dilaniata dalle assenze, ma non per questo meno determinata a fare risultato. Anche i nerazzurri si iscrivono così al personalissimo taccuino del Matador, sul quale sfilano (non troppo orgogliosamente) le squadre colpite da una sua tripletta al San Paolo. Compaiono nomi più o meno illustri, internazionali e nostrani: dal Dnipro ai freschi campioni d’Italia, passando per Roma e Milan.
Quest’ultima sembra però avere un sapore particolare: non tanto per il raggiungimento semi-matematico dell’obiettivo Champions, idealmente conseguito da tempo. Ciò che fa pensare e raggelare i tifosi napoletani è l’espressione quasi malinconica del Matador nel lanciare un’occhiata alla folla. Viso contratto, occhi lucidi. No, questa non è come [continua…]

ALLUNGO FATALE, IL NAPOLI SCAPPA VIA.IL GIOIELLO DI INSIGNE ALLONTANA GLI SPETTRI DEL 3° POSTO, ORA GLI AZZURRI SONO A +7

di Enrico Fasano
Una vittoria “made in Naples”, non solo per il decisivo sigillo del più napoletano di tutti. I tre punti conquistati oggi, infatti, arrivano con la più brillante ed esaltante caratteristica del Napoli mazzarriano: il gol dell’ultimo respiro.
Eppure, a giudicare dai primi minuti di gioco, il felice epilogo sembrava impronosticabile. Era sceso in campo un Napoli pallido e sbiadito, scolorito ancora più dal gol a ciel sereno del colombiano Ibarbo. Per l’intera durata del primo tempo la squadra del tecnico toscano ha cercato di rimediare all’errore raccattando azioni offensive disorganizzate, spesso condite da imprecisioni ed egoismi.
L’intervallo però rinvigorisce gli azzurri, che escono dagli spogliatoi armati di energie fisiche e mentali fortemente amplificate. Comincia quindi un soliloquio del Napoli, bravissimo nell’afferrare con entrambe le mani le redini della partita. [continua…]

CALCIO: BENTORNATO MATADOR, UN NAPOLI TUTTO CUORE E TESTA VENDICA IL KO DELL'ANDATA E RISALE A -9 DALLA VETTA

di Enrico Fasano

Un calcio alla crisi. Anzi, tre. Contro un’Atalanta ed un Tanque più pirotecnici del previsto, Cavani e Pandev pongono fine alle innumerevoli speculazioni che hanno sovaffollato la mente dei tifosi partenopei per l’intera settimana.

Un calcio anche al Milan, che per buona parte del secondo tempo aveva agganciato il Napoli al secondo posto. Stavolta, però, la grinta azzurra è troppo disarmante per poter segnare un semplice “+1” sul tabellone dei punti. Una squadra trasformata, nonostante la recidività di De Sanctis e Cannavaro nelle defaillances difensive: forte mentalmente, cattiva al punto giusto, sempre pericolosa in avanti, sorretta da una cornice di pubblico quasi commovente.

Un calcione allo scetticismo sul Matador, al quale si era aggiunto anche un impietoso rumor riguardante la sua vita privata. Emblematica la risposta di Cavani: prima scaccia [continua…]

CHIELLINI ILLUDE, INLER AGGANCIA: E' 1-1. PARI NEL MATCH DELL'ANNO, NAPOLI PIU' PRESENTE MA NON COMPLETA L'OPERA

di Enrico Fasano

Nonostante il poco ortodosso “botta e risposta” fra tifoserie (ripugnanti cori razziali da una parte, bizzarro e quantomeno fuori luogo tiro al bersaglio dall’altra), si prospettava un Napoli-Juve sinonimo di “partita dell’anno”, emblema del bel calcio e della sfida senza fine tra le due maggiori forze del campionato nostrano.  E’ stato invece un match che ha visto prevalere i tatticismi, il cuore e la grinta di entrambe le squadre. Poche le azioni salienti, che si riducono a celebrare l’eterno scontro Cavani-Chiellini come loro elemento principale.

La prima frazione comincia con la rapida presa di posizione a centrocampo dei bianconeri che, sebbene il pressing del Napoli sia alto ed asfissiante, riescono a non minare la loro proverbiale tranquillità nel far girare palla in difesa. E’ così che nascono i primi [continua…]

CARMELO, UN FIGLIO DEL SANNIO

Sono ormai trascorsi diversi giorni giorni dalla prematura scomparsa di Carmelo Imbriani, trentasettenne ex-calciatore ed allenatore del Benevento. Un figlio del Sannio, sconfitto da un linfoma non Hodgkin, dopo un lungo ricovero presso il centro di ematologia dell’’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Nei pochi mesi di malattia, abbiamo assistito ad una incredibile gara di solidarietà a suo sostegno. Migliaia di persone si sono mobilitate con varie iniziative, invitandolo a “non mollare”. Da calciatore, Imbriani aveva militato in diversi club (Genoa, Cosenza, Pistoiese, Catanzaro , Foggia), ma il suo nome resta legato soprattutto a due società: il Napoli ed il Benevento. Vestì la maglia azzurra a tredici anni, esordì in serie A con Marcello Lippi, per poi proseguire sotto la guida di Vujadin Boskov. Fece esplodere il San Paolo segnando [continua…]