Coppa Italia: il Napoli alza il "muro" e l'Atalanta non passa. Il conto resta aperto, il 19 febbraio il ritorno. Gattuso su Adl: "niente da ridire, la mia messa l'ho già fatta..."

Né vincitori, né vinti, tra Napoli e Atalanta il conto in Coppa Italia resta aperto: per capire chi accederà alla finale bisognerà aspettare lo scontro con la Dea di Gasperini la prossima settimana a Bergamo, nella partita di ritorno. Il match d’andata al “Maradona” si è concluso con un nulla di fatto a tutti i livelli, e senza reti. Chi si aspettava una partita spettacolo è rimasto completamente deluso. Ne è venuto fuori una partita soprattutto tattica, in cui ha avuto successo la “muraglia” adottata da Gattuso che ha spedito in campo un Napoli abbottonattissimo nella sua strategia tattica, un 3-4-3 piuttosto elastico, nel trasformarsi sovente in un 5-4-1: a farla breve in un catenaccio d’altri tempi in cui si è fatto onore Ospina tra i pali azzurri nel determinare il pari, salvando più volte la sua porta dall’asfissiante assedio [continua…]

Il Napoli riaggancia la zona Champions, 2 a 0 al Parma. Furia Gattuso: "Prendo schiaffi tutti i giorni, mi stanno massacrando. Altri club?, sono una persona corretta..."

Quello che conta. Non bello, anzi bruttino il Napoli però vincente: lotta, combatte, soffre, subisce la pressione e il possesso palla degli avversari ma fa fuori il Parma con i gol di Elmas nella prima mezzora e di Politano nel finale e con un profondo sospiro di sollievo e di soddisfazione ritorna al quarto posto in zona Champions. La scena è celebrativa e carica di significati: gli azzurri e Gattuso una sola anima, a grappoli sul tecnico, una testimonianza della loro unione dopo una settimana di attacchi sfrenati sul timoniere della squadra che nel dopopartita si è liberato dalla rabbia che si porta dentro: “Sto prendendo schiaffi a destra e manca tutti i giorni. Sembra che siamo penultimi in classifica. Vengo massacrato puntualmente. Si smanetta tanto. Io non leggo nulla. Io devo lavorare. Ora – e mi tocco le parti [continua…]

Coppa Italia: Napoli in semifinale, 4-2 con lo Spezia. L'ira di Gattuso: "Dela mi ha tranquillizzato ma non ne avevo bisogno. Chiedono di dimettermi? Non lo farò!"

Azzurri in semifinale di Coppa Italia: Insigne e compagni si scatenano contro lo Spezia nella prima parte mettendo a segno ben quattro gol con Koulibaly, Lozano, Politano ed Elmas, cedendo poi armi e bagagli agli avversari che recuperano in parte segnando due reti in tre minuti con Giasi (70’) e con il napoletano Acampora (73’). Insomma un Napoli a due facce, esaltante e irresistibile nel primo tempo quando si è scatenato, in difficoltà e sofferente sulla pressione avversaria nel secondo tempo quando i liguri non avendo più nulla da perdere hanno messo alle corde gli azzurri, non riuscendo però a capovolgere un risultato ormai acquisito dai calciatori di Gattuso, attesi in semifinale contro l’Atalanta il 3 febbraio all’Arena Maradona e  sette giorni dopo a Bergamo nel match di ritorno. A fine partita sono tuttavia esplosi i risentimenti e la rabbia [continua…]

Disastro Napoli: gol lampo di Lozano, poi la rimonta del Verona, 3 a 1. Sesta sconfitta per gli azzurri. L'ultimo ringhio di Gattuso: "Champions?, nulla è perduto..."

Tutto sbagliato, tutto da rifare: a Verona l’inizio è bruciante e carico di gloria, fierezza  e orgoglio, il finale è invece inglorioso e pesantissimo. Il Napoli si trastulla infatti per il rapidissimo gol  di Lozano, il terzo gol più veloce della serie A in corso, messo a segno dal messicano dopo appena nove secondi e 28 decimi, e poi conclude male, anzi malissimo il match incassando tre reti dal Verona (34’ Di marco, 62’ Barak, 79’ Zaccagni) che ce la mette tutta nel recuperare il risultato arrivando ad una vittoria strameritata sotto ogni aspetto, da quello fisico a quello del gioco. Grande Verona insomma e piccolo, anzi piccolissimo Napoli che si smembra poco per volta sotto i colpi della squadra di Juric. Gli azzurri in realtà hanno fatto ben poco, sia sotto il profilo tecnico-tattico che sotto l’aspetto caratteriale della [continua…]

Supercoppa alla Juve. Cristiano Ronaldo punisce il Napoli prudente e timoroso. Insigne sbaglia il penalty del pari e i bianconeri raddoppiano con Morata in contropiede nel finale. Le lacrime del capitanoi

Supercoppa alla Juve tra le lacrime di Insigne che dopo il gol dell’uno a zero di Cristiano Ronaldo in agguato nell’area azzurra, sbaglia il rigore che avrebbe rilanciato in partita il Napoli, inutilmente proiettato in un disperato assalto finale con ben cinque attaccanti in campo (Mertens, LLorente, Lozano, Insisgne, Politano). In più ci si è messo anche Szczesny con due interventi decisivi, il primo nei 45’ iniziali, l’altro nel finale incandescente, un momento prima del raddoppio della Juve firmato da Morata. Partita non bella per la verità, con le due squadre piuttosto timorose e che hanno entrambe giocato a ritmo blando, badando più al possesso palla la Juve, rispetto ad un Napoli raccolto e composto nella propria metà campo, quanta paura o quanto meno poco coraggio da parte degli azzurri che hanno creato una sola occasione nella prima parte con [continua…]