Coppa Italia. Scandone andata e ritorno, ma con onore.

Per un punto Martin perse la cappa ,allo stesso modo la Scandone ,  quando l’Armani Milano riviveva l’incubo dell’ennesima eliminazione al primo turno, ha gettato alle ortiche un successo strepitoso con una scellerata gestione dell’ultimo possesso ad opera  di Banks,che pure aveva fatto tanto e bene. Peccato ,un vero peccato non essere riusciti per un pelo nell’impresa di ripetere l’esaltante edizione  della gestione Ercolino, quando una volta eliminata Siena, si spalancarono le porte per un clamoroso trionfo. Ma va bene lo stesso. Non è stata una passeggiata fuoriporta ,come in tanti avevano profetizzato, e la Sidigas torna a casa  con una convinzione che forse vale più di una vittoria. La convinzione  di non essere un gruppo di brocchi ,capace di far soffrire chiunque, anche senza l’apporto del migliore rimbalzista del [continua…]

Scandone bifronte !

Proprio come il dio Giano ai tempi dei romani. Una rabbia! Ma com’è possibile che nel giro di un intervallo una squadra di basket  riesca a trasformarsi da  brutto anatroccolo a cigno superbo capace di annullare completamente l’avversario, imponendogli un incredibile 27 a 0 e non consentendogli per tutto un lunghissimo periodo di assaporare neppure un centro dal perimetro?  Una metamorfosi che ha dell’incredibile ma che rispecchia in pieno le caratteristiche di un gruppo che meriterebbe gli schiaffi. Un quintetto che ha nel suo dna una potenzialità fantastica ,e ne avevamo parlato in tante occasioni, ma che la esprime solo a comando, quando decidono gli americani. E la gara con Pesaro  ne è dimostrazione lampante. Due quarti da schiaffi che [continua…]

Gaines Über Alles

Facile, troppo facile  . 91 a 105  il verdetto del derby campano  durato solo cinque minuti, il tempo necessario alle accelerate di Gaines per mettere le distanze  e conservarle fino alla fine. Quattordici  punti ,il distacco provocato da una difesa di burro, da una macchinosità offensiva, da un approccio molle dei casertani, armi assolutamente inadeguate per contrastare la scioltezza degli attacchi irpini, balisticamente perfetti per precisione e velocità di esecuzione. Troppo evidente il divario  tra le due formazioni sia  tecnico che fisico per consentire al “diablo” di trasmettere la sua proverbiale grinta  e per sperare di scrollarsi di dosso  il mortificante zero in classifica. C’è bisogno di tempo  per ricostruire la fiducia di un gruppo demoralizzato, per  consentire l’amalgama   e la coabitazione di cinque nuovi innesti. Qualche segnale positivo è venuto [continua…]

La mossa del cavallo

Quando Zare nel prepartita con Varese aveva chiuso la conferenza stampa con  poteva immaginare di essere così profetico “Adesso sappiamo che la squadra è incinta, dobbiamo però aspettare l’ecografia per vedere se si tratta di un maschio o di una femmina” Non lo saprà mai .L’ultima  batosta nelle battute finali col Poz è stata fatale anche  a lui, al grande macedone, proprio quando si accingeva ad indossare i panni del ginecologo. Fuori Molin, fuori Atripaldi, fuori Markovski. E’ l’ora di Vincenzino Esposito. La classica mossa del cavallo, un’iniziativa del tutto inattesa annunciata dalla società di Pezza delle Noci, un ultimo disperato tentativo per risollevarsi dal baratro. Undici sconfitte di fila, [continua…]

Scandone piegata nel finale

Un rullo compressore, la capolista Reggio. La Sidigas  lotta con grande intensità  e se la gioca alla pari per poi lasciarsi  piegare solo nelle battute finali per 94 a 88 . Match di grande fascino con la temibilissima  Grissin Bon ,  reduce dalla sbornia positiva contro Milano ed amareggiata  per la grossa delusione maturata contro Bonn. Dall’altra parte c’è una Sidigas in piena salute che, nonostante una stagione iniziata tardi, si è ritrovata alla corte di Vitucci con tre successi filati e tenta ora la scalata al vertice della classifica. Partenza di fuoco .Le due squadre se le danno di santa ragione. E’ Harper ad aprire le danze .La risposta è una delle tante triple centrate da Polonara con cui una scatenata Reggio prova a depistare gli avversari. L’equilibrio del [continua…]