In Sala Stampa, sulla gara con la Sidigas, il coach del Sassari è lapidario e afferma: “E’ stata una bella vittoria. Abbiamo fatto una buona difesa e abbiamo lavorato bene sui ribalzi. Non ho altro da dire”. Sembra non voler rilasciare altre dichiarazioni, poi, invece, interpellato su Marques Green, tornato per la terza volta ad Avellino dopo essere passato per Zagabria, Milano, Sassari ed Ankara, si esprime così sul suo vecchio playmaker: “Ha l’ attitudine a fare il capo, gioca da leader. E’ un “play” in grado di coinvolgere tutti i giocatori e, quando può, fa anche canestro. E’ un uomo prezioso”. Sulla rivalità con Milano, infine, è molto chiaro: “Abbiamo disputato una buona Coppa Italia e abbiamo meritato di vincere. I playoff sono un’altra cosa. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale”. Vitucci, invece, non nasconde un po’ di amarezza, ma precisa: “ Abbiamo giocato a testa alta per tre quarti di gara. Per battere gli avversari di stasera avremmo dovuto giocare ben oltre le righe. Hanno classe, fiducia e talento. Comunque, siamo stati in partita fino a cinque minuti dal termine, poi lo scoramento ci ha preso e non siamo stati più capaci di recuperare”. Su Green che da martedì si allenerà a pieno regime insieme ai compagni: “Per noi Marques rappresenta un valore aggiunto per il proseguimento di questo campionato e quindi non ci saranno tagli. Gli stranieri resteranno tuti in forza alla squadra. A turno, ogni domenica, uno di loro resterà fuori. Durante la settimana gli allenamenti saranno tutti molto più competitivi”. Dalla prossima gara di campionato, dunque, scenderà in campo una Scandone con uno spirito nuovo… forse.
Romeo Sacchetti,coach Sassari e Marques Green al primo allenamento