Non è un caso, ma forse ha ragione Carlo Ancelotti che alla vigilia di un match delicatissimo di Europa League come questo contro il Salisburgo, tra il serio e il faceto, chiede al Santo protettore della città in riva al Golfo di dare una mano agli azzurri e il motivo c’è. Sotto gli occhi di tutti i numeri che fanno riflettere e che comunque danno senso alla stagione del Napoli: ad esempio contro la Juve altri due pali che colmano una misura già piena e che diversamente trasformati in gol insieme con traverse e occasioni incredibili avrebbero dato più sostanza a tutti i livelli agli azzurri. Insomma contro gli austriaci c’è da affidarsi anche a San Gennaro per far quadrare le cose e andare avanti in Europa: “Stando a Napoli mi viene da dire che San Gennaro non ci sta aiutando, avrà altro da pensare e da fare”. Il Santo non sarà insensibile al grido di dolore ma bisogna metterci pure tantissima massima volontà da parte della squadra per andare avanti, Ancelotti ne è convinto al di là delle battute: “Ci tocca migliorare, concretizzando tutto quello che creiamo giacchè la squadra ha dimostrato di essere competitiva in Europa”. E lo sarà anche contro il Salisburgo, naturalmente: “Sono convinto che questa partita al San Paolo non è decisiva ma di sicuro indirizzerà la qualificazione”. Don Carlo non sottovaluta affatto gli austriaci, per lui sono da prendere con le molle: “Il Salisburgo verticalizza molto. E’ molto aggressivo e sfrutta i contropiede. Ecco perché al San Paolo dobbiamo comandare il gioco e stare in guardia particolarmente nella fase difensiva per evitare possibili sorprese. E per tornare al discorso precedente voglio dire che mi piace come stiamo giocando e che ci sono ancora margini di miglioramento. E’ il momento però di raccogliere ciò che produciamo. Sfruttiamo il fattore campo”. I cattivi pensieri tornano al match con la Juve. Ma per Ancelotti il Napoli è libero nella mente: “Non ci sono scorie neanche a livello psicologico. La partita di domenica sera, al di là del risultato, ha mostrato un Napoli in salute e motivato”. L’Europa League è di grande livello, c’è il meglio a livello calcistico continentale. I grandi club hanno innalzato la qualità della manifestazione, ora di primissimo piano. E naturalmente il Napoli ci tiene a vincerla. Ancelotti va avanti: E’ una rassegna più competitiva rispetto al passato perché ci sono molte squadre che hanno giocato nella Champions. Il livello tecnico è quasi simile. Solo l’attenzione dei media è diversa, è inferiore ancora rispetto alla manifestazione maggiore. Per noi però non cambia niente. Gli ultimi vincitori sono Manchester United e Atletico, tra le più forti d’Europa oltre a Chelsea, Arsenal, Siviglia e Valencia”. Il Napoli ci ha fatto un pensierino: “L’ambiente è sereno e siamo concentrati, la partita con il Salisburgo non sarà semplice, ma la squadra sa cosa fare”, tanto meglio.