I giornalisti sportivi napoletani sono stati tra i primi in Italia a riunirsi in associazione: nel lontano 1946 – quando l’Italia stava appena risorgendo dalle rovine della guerra – un gruppo di colleghi si ritrovò nella vecchia sede dell’Assostampa alla Posta Centrale e costituì il “Gruppo Napoletano Giornalisti Sportivi”, dedicandolo alla memoria di Felice Scandone, direttore del “Mezzogiorno Sportivo” eroicamente caduto nel cielo di Tobruk nel 1940.Questi i fondatori: Mario Argento, Armando Andreassi, Ninò Bruschini, Ciro Buonanno, Arturo Collana, Beniamino Degni, Carlo Di Nanni, Adriano Falvo, Domenico Farina, Giuseppe Filosa, Ugo Irace, Enrico Marcucci, Mario Miccio, Pio Nardacchione e Agostino Panico.
In breve tempo anche in altre città, sull’esempio napoletano, si costituirono gruppi regionali di giornalisti sportivi, il che suggerì ad Aldo Mairano – un industriale dolciario genovese assurto a Vice presidente del coni e alla presidenza della Federazione Italiana Pallacanestro – di tentare una Assemblea Generale dei giornalisti sportivi: i consigli di presidenza di tutti i gruppi regionali vennero invitati a Genova dove, a bordo della motonave “Philippa”, costituirono l’“A.S.S.I.” l’Associazione Stampa Sportiva Italiana.
Le priorità ed i meriti dei giornalisti napoletani furono ufficialmente riconosciuti con la vice presidenza offerta ad Arturo Collana.Dopo qualche anno l’A.S.S.I. divenne U.S.S.I., Unione Stampa Sportiva Italiana, attuale denominazione dell’organismo che inquadra tutti i giornalisti sportivi italiani e si articola attraverso gruppi regionali costituiti presso le Associazioni Regionali di Stampa.
Che cosa è l’USSI e quali scopi persegue? Riconosciuta dalla Federazione Stampa Italiana quale suo gruppo di specializzazione con caratteristiche sindacali, l’USSI ha lo scopo di “promuovere, disciplinare e garantire la coesione e la solidarietà dei suoi aderenti, in sede professionale e sindacale. Opera per il massimo riconoscimento della specializzazione e per la migliore tutela dei giornalisti sportivi, a tal fine collaborando con gli organi dirigenti e rappresentativi della FNSI e delle Associazioni Regionali procurandosi di questi il patrocinio e la tutela”. Tra gli altri obiettivi preminenti, l’USSI si prefigge di “promuovere e sostenere ogni iniziativa necessaria per favorire il processo di potenziamento dello sport nazionale in tutte le sue componenti con riferimento ad una moderna concezione dello stesso, quale strumento di sviluppo ed emancipazione sociale”.
L’USSI-Napoli, sempre presente con almeno un suo rappresentante nel Consiglio Nazionale, ha detenuto per tre anni la presidenza con Cesare Marcucci e per ben dieci anni con Lello Barbuto la vice presidenza nazionale. Attualmente Gianfranco Coppola ricopre il ruolo di vice presidente vicario.
Sempre di gran prestigio i nomi dei colleghi che si sono succeduti al vertice del Gruppo napoletano che ha conservato l’originaria denominazione di “Felice Scandone”: Arturo Collana, Pio Nardacchione, Ugo Irace, Gino Palumbo, Giuseppe Filosa, Cesare Marcucci, Antonio Scotti di Uccio, Lello Barbuto, Francesco Degni, Gegé Maisto, Mimmo Carratelli, Guido Prestisimone, Gianfranco Coppola, Carlo Iuliano e Toni Iavarone.