Napoli Femminile sul piede di guerra: è squillata la nuova adunata per le Girls di Marino, in attesa della promozione in A che dovrà annunciare il Consiglio Federale

  1. Squilla la nuova adunata. Tutte in fila e sull’attenti le “soldatesse” del Napoli Femminile agli ordini di Marino e con la rabbia in corpo. Hanno un conto in sospeso e vogliono riprendere la battaglia sostenuta e portata avanti con merito e onori fino a poche giornate dal momento della consacrazione e del trionfo. Pensate un po’ che beffa, avevano la promozione ormai in tasca, guadagnata con sacrifici, lavoro, vittorie, bel gioco e gol, promozione che poi è sfuggita dalle mani, sfumata di colpo in bianco a causa della pandemia. Adesso si ricomincia, Casa Napoli ridiventa tale per il ritorno delle girls da battaglia che non aspettavano altro. Insieme con il Club del presidente Carlino sono anche in attesa che il Consiglio Federale si pronunci sulla conclusione del campionato femminile, a proposito di una meritatissima promozione in A guadagnata tra l’altro sul campo di gioco. Si ricostituisce insomma la terribile brigata del comandante Marino che ha impartito lezioni di calcio un po’ dovunque al punto da non mettere mai in discussione l’ascesa della squadra. Ora come ora stanno rientrando in sede le girls che compongono un gruppo meraviglioso di “scugnizze”, insieme con le napoletane: ventotto protagoniste che hanno portato in alto e con onore il nome di Napoli, da Pato a Selma, da Azzurra e Benedetta, a Emanuela, a Paola, Giulia, Lisette, Vlada, Alessia, la Russo, Coda, la Gelmetti, la Groff, l’Oliviero, la Cameron, la Kubassova, la Tammik e tutte le altre, unite da un collante indissolubile, un abbraccio collettivo forte del denominatore comune, l’amore per i propri colori. Ebbene hanno un solo intento e sono estremamente decise a realizzare il loro progetto come ha sottolineato l’intero gruppo: “Non è finita come speravamo, o almeno non ancora…”. Ciò fa intendere che lo stato di allerta è totale. Come è facile immaginare è l’intero staff societario completamente mobilitato, dai vertici all’amministrazione, dagli uffici alla segreteria tecnica e sportiva, dai magazzinieri all’infermeria, allo staff medico in un club che momento dopo momento aumenta di statura. Insomma nel Napoli Femminile sono tutti sul piede di guerra.