Questione accrediti, confronto Ussi-Napoli per procedure e criticità

In linea con il nuovo protocollo stipulato tra Ussi Nazionale e Lega Seria A (e con le altre Leghe), nel quale si evidenzia il ruolo dell’Unione Stampa Sportiva chiamata a collaborare con le Società Sportive per definire regole e procedure legate alla partecipazione dei giornalisti agli eventi sportivi, si è tenuta presso il Centro Tecnico di Castel Volturno della Ssc Napoli una riunione operativa. All’incontro hanno partecipato il Presidente Nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola, il presidente di Ussi Campania, Mario Zaccaria, il segretario di Ussi Campania, Pier Paolo Petino insieme con il Direttore Area Comunicazione della Ssc Napoli, Nicola Lombardo, l’Addetto Stampa, Guido Baldari, il componente dell’Ufficio Stampa, Jacopo Gismondi e, in collegamento da remoto, Emanuele Tigani referente della Lega Calcio.

ACCESSI ALLE TRIBUNE STAMPA
Al centro dell’incontro l’esigenza di allargare al maggior numero di giornalisti possibile la possibilità di accedere in tribuna stampa. Si è convenuto con il Napoli di andare oltre la media nazionale, puntando a superare il 50% delle presenze possibili che in occasione della partita con la Juventus ha portato all’accettazione di 120 richieste sui 230 posti disponibili (in numerose altre realtà italiane si è ancora fermi ai 75 posti indicati in precedenti accordi).

CONFERENZA STAMPA ALLENATORE POST-GARA
Sul tema, la Lega ha sottolineato che quest’anno, alla luce dei nuovi accordi economico, i licenziatari e titolari dei diritti hanno una prevalenza assoluta, pertanto permane una condizione di impossibilità a coinvolgere altri giornalisti durante le conferenze post gara. L’Ussi ha chiesto con forza che si possa ridefinire questa situazione, proponendo (nelle more) di poter raccogliere in tribuna stampa alcune domande tra le testate accreditate da poter girare all’allenatore nel corso del confronto post gara. La richiesta è al vaglio delle parti anche perché il tempo massimo per le dichiarazioni del tecnico è fissato in 10/12 minuti. Allo stesso modo la Lega ha comunicato che le emittenti televisive locali che volessero usufruire della registrazione della Conferenza Stampa dell’allenatore, da quest’anno, dovranno acquistare un diritto definito “rimborso tecnico”, senza il quale non potranno accedere a tale opzione.
MIXED ZONE
Sul tema della Mixed Zone post gara, l’orientamento delle Leghe Europee con l’Uefa ha portato, fino ad oggi, a imporre alle società di non provvedere all’organizzazione dell’area interviste, in attesa di poter ridefinire nelle prossime settimane nuovi protocolli. Anche in questo caso l’Ussi ha spinto la Lega a tornare nuovamente sull’argomento per consentire, il prima possibile, l’organizzazione e l’accesso a tali fondamentali elementi del diritto di cronaca. L’Ussi ha proposto di organizzare le Miexd Zone a bordo campo, come avviene in numerosi altri stadi europei, ma la proposta allo stato non ha avuto esito perché è stato evidenziato che solo in alcuni stadi italiani ci sarebbe questa possibilità e c’è l’esigenza di definire regole che possano riguardare tutti. L’Ussi ha anche proposto di organizzare un incontro post gara con 1 o 2 giocatori nella sala stampa dei Mondiali, con procedure diverse e la proposta sarà valutata nelle prossime settimane, sempre che la Lega ridefinisca le opzioni circa questa procedura.

ACCESSO SITI
Rispetto al proliferare dei portali Internet la Lega Calcio aveva già chiesto di valutare le richieste di accredito e di tenere in considerazione solo quelle che avevano ricevuto il “nulla osta”. L’Ussi ha ribadito al Napoli, che ha condiviso questa impostazione, che tutte le realtà titolari del documento debbano essere messe in condizione di accedere alla Tribuna Stampa dello stadio e ai momenti di confronto con i tesserati che potranno essere organizzati. E’ stata evidenziata a livello nazionale una criticità circa i parametri attualmente esistenti per poter accedere all’autorizzazione, per questo nelle prossime settimane sarà attivato un tavolo di lavoro e confronto tra Lega Calcio, Ussi e altri organi della categoria, per salvaguardare le realtà che realmente producono informazione giornalistica sportiva, in maniera professionale e continuativa, oggi elemento imprescindibile per un’informazione puntuale e corretta.