Passato, presente e futuro in un lampo, sotto il segno di Dieguito: con il cuore infranto e lacrime dolorose il Napoli si sbarazza del Rijeka nel quarto turno di Europa League sotto lo sguardo amorevole e impetuoso del più grande fuoriclasse di tutti i tempi contenuto in una troneggiante gigantografia sugli spalti del Tempio ormai a lui dedicato perpetuamente. Dopo un minuto di assoluto silenzio con la testa e i pensieri dedicati all’ex grande capitano azzurro, ecco la battaglia e l’esito finale. Secco il punteggio, è un due a zero con i gol di Politano e Lozano – uno per tempo – che consentono alla squadra di Gattuso di primeggiare nella classifica del girone e di porre un piede nel turno successivo. Un passo avanti anche nel gioco ma soprattutto sotto il profilo della personalità e del carattere, dopo la sconfitta subita in campionato contro il Milan e nella prossima partita con la Roma, domenica nello stadio “Maradona”. Anche il dopogara è dedicato a Maradona, nelle parole degli azzurri e in quelle di Rino Gattuso: “Sapevamo che era una partita molto difficile, ma siamo riusciti a farla nostra.”, ha osservato il tecnico che ha spostato tutto il suo intervento sul Pibe de Oro: “Da calciatore non ho mai incontrato Maradona. Mi avrebbe fatto tanti tunnel. Ho cenato con lui tre, quattro volte, serate indimenticabili. Mi ha ringraziato per gli auguri dei 60 anni. Diego non morirà mai. Ha cambiato la storia di questa città. E’ stato più di un calciatore, diceva sempre cose sensate. E’ stato qualcosa di straordinario. Se fanno un sondaggio su chi è più famoso tra lui e San Gennaro, vince Diego, rimarrà sempre vivo. Speriamo di potergli dedicare qualcosa di importante”, così tutti gli azzurri legati in un filo doppio sul grande capitano azzurro: i trofei che si conquisteranno porteranno il suo marchio. Il tabellino della partita: Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Demme, (Lobotka 24’ st), Bakayoko; Politano (Lozano 24’ st), Zielinski (Insigne 20’ st), Elmas (Mertens 24’ st), Petagna (F.Ruiz 36’ st). In panchina: Ospina, Contini, Manolas, Mario Rui.